Il mondo delle riviste in Italia può contare su un nuovo progetto editoriale. Nasce La meraviglia del possibile, rivista trimestrale della Luiss, in libreria dal 24 giugno. Il magazine sarà presentato alla stampa e al pubblico giovedì 14 luglio, nel Campus di Viale Romania, con un concerto del pianista ucraino Lubomyr Melnyk, creatore di un linguaggio pianistico innovativo definito “Continuous Piano Music”.

La meraviglia del possibile è la rivista trimestrale dell’Università che si propone come luogo d’incontro tra scienze sociali, scienze umane e scienze esatte, attraversando differenti materie e ambiti di studio e ricerca: economia e filosofia, letteratura e poesia, politica e innovazione, semiotica e fumetti, per uno sguardo non convenzionale sulle questioni del presente. La rivista, oltre alle librerie, è acquistabile sui principali store online e sul nostro sito.

Con oltre cento pagine e uno stile grafico retrofuturista La meraviglia del possibile nasce con l’intento di raccontare, spiegare e indagare i temi più urgenti della contemporaneità attraverso linguaggi diversi, con interviste, rubriche, tavole a colori, contributi inediti, realizzati grazie alla collaborazione continua tra docenti Luiss e le più autorevoli voci del panorama italiano e internazionale, tra le quali in questo numero: Veronica Barassi per parlare di Metaversi, Franco Brambilla per celebrare i 70 anni di Urania, Gianfranco Marrone sull’internaturalità, Helga Nowotny per conoscere l’Antropocene digitale, Laura Pugno e la poesia, Éric Sadin per una riflessione sulla asocialità nell’era della ragione artificiale.

«La meraviglia del possibile vuole abitare le domande e i dubbi, riscoprire il pensiero interrogante che si alimenta di critica, e quindi evocare quel senso di stupore e di vertigine di fronte all’ignoto, quella tensione, quel richiamo a gettarci nell’abisso del futuro per anticiparne gli svolgimenti e conoscerne i segreti», scrive il Rettore della Luiss Andrea Prencipe nel suo editoriale di apertura. Una dichiarazione d’intenti, la descrizione di un luogo reale o possibile, in cui collocarsi e dal quale osservare il mondo in cui viviamo per ragionare su quello che verrà.