Si dice spesso come la memoria storica sia tra i beni più preziosi a disposizione degli uomini che, grazie ad essa, possono non solo tramandare usanze e costumi ma anche, ricordando con solennità i gravi lutti del passato, evitare che tragedie e sciagure, e tutto il male fatto, tornino a ripetersi. La memoria come garanzia di pace: questa l’idea che oggi, con un saggio coraggioso e profondo, David Rieff sfida apertamente svelando, attraverso l’analisi di eventi storici celebri o poco noti e attingendo ampiamente alla letteratura, le insidie e i paradossi nascosti nell’esercizio del ricordare. “Non ci sono fatti, solo interpretazioni”, è la celebre frase di Nietzsche, ed è proprio seguendo questa linea che Rieff ci mette in guardia dagli autoinganni e dalle manipolazioni che spesso si frappongono tra noi e il ricordo storico, e dal perpetuarsi dell’odio che ne è, a volte, l’insopportabile effetto. Questo libro, una riflessione unica nel suo genere, non è tuttavia una vuota provocazione intellettuale, né un cupo scritto carico di rassegnazione: Elogio dell’oblio è, al contrario, il vitale invito a raccogliere l’imperativo etico dell’andare avanti, voltando la pagina del rancore, per evitare “che il sangue non asciughi mai, e che la fine di un grande amore diventi la fine dell’amore stesso.”
David Rieff
Elogio dell’oblio
I paradossi della memoria storica
- Prefazione di Marta Boneschi
€18.00 IVA inclusa
- paperback: 978-88-6105-432-5
- ebook: 978-88-6105-475-2
- Collana: Pensiero libero
- ISBN: 978-88-6105-432-5
- Uscita: Novembre 2019
- Formato: 15,3x21,2
- Pagine: 136