Questo libro è stato concepito per non piacere a nessuno”. Così Camille Paglia commentava il riscontro dei lettori nei confronti del suo Sexual Personae, opera che è il più ambizioso tentativo mai realizzato di rileggere, alla luce del rapporto fra sessualità e rappresentazione, l’intera storia dell’Occidente e delle sue contraddizioni. Saggio ultimato all’inizio degli anni ’80 e più volte rifiutato dagli editori statunitensi, Sexual Personae si rivela una scandalosa esplorazione del rapporto fra sessualità, arte e letteratura. Dalla penna di autori come Shakespeare, Goethe, Balzac, Byron, Wilde e Dickinson alle tele di artisti rinascimentali e moderni, Paglia affronta il tema della potenza libidica e delle sue espressioni attingendo all’immaginario pagano dell’antica Grecia, alla mitologia e all’astrologia. Non mancano, d’altra parte, concetti filosofici e psicoanalitici che fanno da guida nel discorrere del ‘maschile’ e del ‘femminile’ in quanto principi: Apollo e Dioniso per come intesi da Nietzsche da un lato, la fase fallica freudiana e gli archetipi di Jung dall’altro. Una riflessione complessa come quella fornita da Paglia ci aiuta a inquadrare l’intera cultura occidentale come ‘fallo-logocentrica’. Vampiri, pizie, androgini, veneri e molte altre creature leggendarie testimoniano, invece, la presenza di un Caos ancestrale che nessuna sovrastruttura repressiva riuscirà mai a contenere
“Uno dei miei libri preferiti di sempre”.
DAVID BOWIE
“Un’opera sensazionale… Nessun altro libro è paragonabile per ambizione, profondità e intuito. Sexual Personae ci obbliga a ripensare completamente la questione della sessualità umana e della sua rappresentazione”.
HAROLD BLOOM, autore de Il canone occidentale
“Sexual Personae è come leggere uno dei miei personaggi finalmente in stato di grazia – ed è il più grande complimento che io sia capace di concepire”.
GORE VIDAL, Autore de La statua di Sale e Giuliano
“Splendido e perturbante… Un libro che mette alla prova tanto le emozioni quanto i pregiudizi del lettore. Ogni singola frase taglia come una lama”.
ANTHONY BURGESS, Autore di Arancia meccanica
“La voce di Camille Paglia suona come le chitarre acide degli anni Sessanta… è quasi poesia”.
GREIL MARCUS, AUTORE DI LIPSTICK TRACES