Da Socrate a Thoreau, la maggior parte dei filosofi, moralisti e leader religiosi ha considerato la frugalità come virtù, e la “vita semplice” è tradizionalmente stata associata a saggezza, integrità e felicità. Ma perché? Ed è davvero così? Perché siamo solito sospettare che chi ama il lusso stia facendo qualcosa di sbagliato? In questo saggio Emrys Westacott passa in rassegna due millenni di storia, alla ricerca delle risposte a queste e a molte altre domande. Se in molti hanno suggerito che il modo migliore di conseguire la felicità è abbracciare una vita semplice e modesta, è pur vero che molti non hanno prestato ascolto.
Frugalità. Storia della vita semplice riflette sul vero significato di “semplicità”, sul perché essa sia uno strumento capace di renderci migliori e più felici e perché essa ha sempre faticato a trovare un consenso unanime. Il libro non prende in considerazione solo gli argomenti a favore della frugalità, ma anche quelli a sostegno di lusso ed eccesso, riflettendo ad esempio sull’economia moderna che sembra richiedere alti guadagni e forti capacità di spesa. una riflessione originale es orprendente, utile come guida in un mondo che affronta emergenze come quelle ambientali.
“Che significa ‘essere frugali’? Vivere nel lusso è meglio o peggio che essere stravaganti? Esiste uno stile di vita che può davvero rendere felici? Cosa insegna la natura a proposito del vivere con poco – o contro di esso? Capitolo dopo capitolo, vi ritroverete a esaminare la vostra stessa vita”
Michelle Singletary, The Washington Post