Assistiamo in tutta Europa all’ascesa di movimenti populisti, di destra e di sinistra, diversi tra loro ma accumunati dalla rivendicazione di un ruolo, quello di veri portavoce della volontà del popolo, e dall’attribuire alle élite, colpevoli di essersi appropriate della democrazia rappresentativa, l’origine di ogni male. Osservando con attenzione i miti democratici spesso evocati dai populisti, come il modello dell’antica Atene o la volontà generale di Rousseau, e analizzando i vari sistemi di formazione della maggioranza, il funzionamento dei suoi cicli e le problematiche insite nello strumento favorito dai populisti, il referendum, Albert Weale dimostra che quello della volontà popolare è, a tutti gli effetti, soltanto un mito. Non si può raggiungere alcun obiettivo democratico facendo finta che le cose siano più semplici di quello che sono o sostenendo che esista una volontà del popolo univoca. Il pluralismo è il cuore pulsante della democrazia ed esercitare responsabilmente il potere significa pensare con molta attenzione alle conseguenze delle scelte politiche e affrontare con onestà le obiezioni
Albert Weale
Il mito della volontà popolare
- Prefazione di Richard Bellamy
- Con un saggio di Valentina Gentile
€14.50 IVA inclusa
- paperback: 978-88-6105-459-2
- ebook: 978-88-6105-500-1
- Collana: I capitelli
- ISBN: 978-88-6105-459-2
- Uscita: Gennaio 2020
- Formato: 15x21
- Pagine: 144