“Leif Wenar ha scritto la guida indispensabile a come rendere il mondo un posto migliore”
Angus Deaton, Premio Nobel per l’Economia 2015
“È raro che un filosofo scriva un grande libro che possa davvero cambiare il mondo, ma Il re nero è proprio quel libro”
Peter Singer, Princeton University, autore di “Liberazione animale”
“Questo libro è uno di quei rari manifesti programmatici capaci di risvegliare le coscienze delle persone cambiando il modo stesso in cui vedono il mondo. Il re nero è una lettura incredibilmente stimolante: analitica, istruttiva, razionalmente ottimistica e scritta con erudizione e passione”
Steven Pinker, Harvard University, autore de “Il declino della violenza”
“Il re nero è un libro capace di ispirare le persone… di darci un diverso punto di vista su tutto ciò che comprano, dai telefoni cellulari ai giocattoli per i bambini, e di farci comprendere quanto semplici gesti quotidiani possano renderci complici dei più feroci dittatori responsabili dell’annichilimento dei diritti umani nei paesi produttori di materie prime. Ma Il re nero è anche molto di più: il libro traccia con chiarezza e ricchezza di dettaglio una strategia di “commercio pulito” che porrà fine alla nostra complicità e aiuterà i poveri a riconquistare sovranità sulle risorse di loro proprietà. Il re nero, infine, è una vera delizia da leggere: privo tanto di preconcetti ideologici quanto di gergo per addetti ai lavori, è un avvincente, divertente e profondo capolavoro di passione morale”
Michael Ignatieff, Harvard University, autore de “Il male minore. L’etica politica nell’era del terrorismo globale”
“Da consumatori, dipendiamo ogni giorno sulla catena di approvvigionamento globale, macchiata tuttavia di ingiustizia e sfruttamento. L’opera di Leif Wenar, uno studio incisivo del commercio di petrolio e altre risorse naturali e dei suoi risvolti morali e legali, è la più completa analisi disponibile delle responsabilità che tutti abbiamo come beneficiari delle malefatte di dittatori e cleptocrati. Chiunque leggerà questo libro non potrà più ignorare l’urgenza del problema”
Charles Beitz, Princeton University
Il petrolio, che non è solo benzina, ma anche plastica, tessuti sintetici ed energia elettrica, è il bene più prezioso del mondo, ma anche quello che crea più conflitti. Le risorse naturali della terra sono in tutto ciò che leggiamo, guidiamo, indossiamo e mangiamo ogni giorno e rappresentano l’origine della straordinaria catena di approvvigionamento globale, ma anche una maledizione per molti paesi che le producono, dove sembrano essere direttamente in rapporto con una drammatica riduzione di libertà, pace e giustizia. E se l’eco dei conflitti, delle ingiustizie e delle disuguaglianze può sembrare lontana e flebile, occorre pensare che tutto ciò che spendiamo ogni giorno, per riempire il serbatoio o per fare la spesa, rischia di renderci i sostentatori di alcuni degli uomini più pericolosi del mondo, gli stessi che rappresentano per noi una così grande minaccia.
Nel suo nuovo libro Leif Wenar, uno dei principali filosofi politici di oggi, ricostruisce il funzionamento delle supply chains globali, andando alla ricerca delle regole che governano il mondo, del meccanismo nascosto che ostacola democrazia e sviluppo e mette ogni consumatore in rapporto diretto con gli uomini che lo minacciano. Il re nero mostra come l’Occidente possa farsi promotore di una rivoluzione pacifica delle risorse, ponendo fine alla dipendenza dalle “risorse insanguinate”. Il libro propone strategie pratiche per far progredire l’economia mondiale senza danneggiare le catene di approvvigionamento; per scegliere, cioè, nuove regole che ci rendano più sicuri a casa, più degni di fiducia fuori e più capaci di risolvere problemi globali pressanti come l’ingiustizia e la povertà diffuse e il cambiamento climatico. Il re nero è un lavoro unico nel suo genere e un appello ai cittadini di tutto il mondo, perché agiscano insieme da subito per creare un futuro migliore per l’umanità.