Tecnologie dell’impero. AI, Quantum Computing, 6G e la nuova geopolitica del potere è l’ultimo lavoro di Francesca e Luca Balestrieri in cui si dimostra come lo sviluppo esponenziale della tecnologia stia modificando rapidamente anche i nuovi assetti geopolitici. La letteratura e la fantascienza hanno immaginato a lungo un futuro nel quale i conflitti sarebbero stati combattuti da macchine sofisticate e dotate di un enorme potere distruttivo. La realtà che stiamo vivendo mostra come preoccupazioni del genere fossero in effetti semplicistiche e ingenue. Di fatto, lo sviluppo esponenziale della tecnologia condiziona le dinamiche del potere globale in modo più sottile, profondo e pervasivo, e quello militare non è che un aspetto di una mutazione profonda. La nuova geopolitica delle potenze crea un’equivalenza perfetta tra controllo delle nuove tecnologie e dominio globale. In altre parole, se la tecnologia pervade ormai e sempre più profondamente ogni aspetto della vita umana, tenere saldo il polso del suo sviluppo diventa l’elemento decisivo attorno al quale ruotano i nuovi equilibri di potere del mondo.
Tecnologie dell’impero e i nuovi strumenti per capire attualità e prossimo futuro
La tecnologia non è perciò soltanto un’arma, bensì al tempo stesso strategia e campo di scontro delle grandi potenze: America e Cina su tutte, che si contendono il primato mondiale. Sulla scia dei grandi realisti del passato come Edward H. Carr o Hans J. Morgenthau, Francesca e Luca Balestrieri studiano in profondità il potere e i modi in cui la tecnologia lo plasma. Passando in rassegna le nuovissime tecnologie, ancora in gran parte sperimentali, oggi al centro degli interessi dei grandi attori internazionali, Tecnologie dell’impero si pone al tempo stesso come uno strumento per capire l’attualità e un futuro classico che continuerà a essere letto negli anni a venire.