Celebrate, criticate, sopravvalutate da taluni, sottovalutate da altri. Da due mesi le Sardine sono al centro dell’attenzione collettiva. A torto o a ragione. A loro sono state dedicate pagine intere di quotidiani e di settimanali, ore di dirette televisive e radiofoniche. Di loro si parla sui social network, sovente più sull’onda di simpatie o di antipatie che di conoscenza approfondita e argomentata. Un fenomeno nuovo e vecchio al tempo stesso quello della partecipazione popolare attraverso la piazza che ha conquistato spazi rilevanti anche nella discussione tra leader politici, accedendo con prepotenza alla costruzione dei processi di agenda setting di questo inizio degli anni Venti. Sospese a metà tra la ricerca di un’identità e la definizione di un ruolo funzionale da espletare nella definizione degli equilibri futuri della politica italiana a partire dall’esito delle elezioni regionali del 2020, le Sardine meritano di essere studiate oltre che raccontate. Questo libro, la prima analisi del movimento pubblicata in Italia, è scritto da studiosi provenienti da diverse aree di competenza che indagano il fenomeno con gli strumenti della comunicazione politica, della storia, della politologia e del marketing.