Come nascono le dittature? È possibile per i contemporanei accorgersi della loro ascesa? In Turisti nel Terzo Reich, Julia Boyd ci mostra come le risposte non sono sempre quelle più scontate, né le più rassicuranti. Gli eventi accaduti in Germania tra il 1933 e il 1945 cambiarono la storia del mondo in modo terribile e drammatico, ma solo questo libro si interroga su quanto di tutto quello che stava accadendo era percepibile in una normale giornata nella Germania nazista. Avventurandosi nella quotidianità, curiosa di scoprire come quelle vicende venivano osservate e discusse, Boyd racconta storie di gente comune, spesso ignara dell’orrore che di lì a poco si sarebbe abbattuto sull’Europa. Nelle pagine di Boyd prende parola una moltitudine di voci minori, solitamente relegate ai margini delle indagini e delle ricostruzioni storiche: una comitiva di giovani studenti in viaggio, un gruppo di appassionati musicisti, la passeggiata attenta di un giornalista che incontra lo sguardo curioso di un poeta, i dubbi e le preoccupazioni di un comunista e il distacco di un diplomatico in missione; c’è persino spazio per le testimonianze di personaggi illustri come Charles Lindbergh e Samuel Beckett. Questi racconti creano una straordinaria immagine tridimensionale della Germania nazista, così palpabile che il lettore ne sente, ne ascolta e ne respira tutta l’ambigua atmosfera.
“La morale scomoda di Turisti nel Terzo Reich e che la gente vede e sente solo ciò che vuole vedere e sentire”
DAVID PRYCE-JONES, AUTORE DI PARIS IN THE THIRD REICH
«Il libro rivela quanto sia stato difficile prevedere le vastità della tragedia imminente»
BOSTON GLOBE
«Attingendo da esperienze pressoché ignote di persone comuni ed estranee al Terzo Reich, Julia Boyd fornisce nuove stupefacenti visuali sulla Germania di Hitler. Il suo libro e un capolavoro di ricerca storica»
PIERS BRENDON, AUTORE DI THE DARK VALLEY. A PANORAMA OF THE 1930S
«Il libro di Julia Boyd, frutto di scrupolose ricerche e ricco di sfumature, ci mostra come appariva quel paese travagliato ai viaggiatori degli anni Venti e Trenta. Una lettura davvero affascinante»
KEITH LOWE, AUTRICE DI IL CONTINENTE SELVAGGIO